22 Aprile Earth Day: il cambiamento parte dai gadget ecologici personalizzati
“Tutte le persone, a prescindere dall'etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.
Fu con queste parole che nel 1969 il senatore democratico Gaylord Nelson del Wisconsin accolse la sempre più pressante richiesta di una larga parte della popolazione di iniziare a prendere sul serio ciò che la nostra way of life stava imponendo al nostro pianeta.
Tra il gennaio e il febbraio del 1969 nel Canale di Santa Barbara, California, il corrispettivo di 100.000 barili di petrolio greggio si riversò dalla piattaforma petrolifera della Union Oil nelle acque dell’oceano. Il più grande disastro legato all’industria petrolifera causò la morte di più di 35.000 esemplari della fauna locale e una sciagura ecologica semplicemente incalcolabile. L’indignazione pubblica trovò nel senatore Nelson una sponda preziosa: da anni impegnato su tematiche di sensibilizzazione ecologica, il senatore capì che era giunto il momento di fare un passo in più. Il 22 aprile del successivo 1970, 20 milioni di americani si raccolsero per manifestare attivamente per la difesa del pianeta il quello che chiamarono Earth Day. Un appuntamento che da quella prima volta si è ripetuto ogni anno, crescendo con ritmo forsennato e superando confini e barriere fino ad abbracciare un totale di 192 nazioni e un miliardo di persone.
Grazie alla successiva fondazione di una ONG dedicata, l’Earth Day Network di Washington, e alla diffusione della Rete, le nuove e vecchie rivendicazioni di quel 22 aprile 1970 hanno trovato terreno fertile anche in Italia. L’Earth Day Italia, organo di riferimento tricolore della ONG dal 2007, è una rete di volontari e professionisti raccolti intorno ad una piattaforma permanente in cui convogliare gli sforzi quotidiani per un futuro migliore della nostra Terra.
Nonostante lo sforzo attivo di milioni di persone, da quel lontano 1969 le condizioni ambientali dell’intero ecosistema terrestre non hanno fatto che peggiorare, anzi il fatto più sconcertante è che non si è imparato dalla storia e si sono purtroppo ripetuti gli stessi errori.
L’indiscriminata emissione di gas ad effetto serra dei comparti industriali mondiali, il ricorso sistematico alle pratiche dell’allevamento intensivo (secondo la FAO l’allevamento intensivo sul suolo USA è una delle primissime cause dell’inquinamento atmosferico), le brutali e continue deforestazioni dei “polmoni verdi” del pianeta e l’abuso di materiali plastici non hanno fatto che accelerare a ritmi vertiginosi i tempi verso quello che sarà un definitivo punto di non ritorno.
Le istituzioni nazionali e internazionali si sono prese l’impegno di azzerare entro il 2050 le emissioni nette di gas serra e il ricorso alle materie rinnovabili sembra essere diventata una priorità. Sarebbe un risultato eccezionale ma ancora non sufficiente affinché la nostra presenza sul pianeta sia sostenibile rispetto alle sue ineludibili necessità ecologiche. È necessario che il rispetto per l’ambiente parta da ognuno. Che sia una rieducazione quotidiana al rispetto per l'ecosistema. Che inizi dal necessario, dall’abituale, dall’immediato e perché no, dalla tua azienda e dalla sua promozione.
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Anche Gadget48 ha scelto da che parte stare, e per il prossimo appuntamento del 22 aprile con la giornata mondiale della terra ha deciso con coraggio e consapevolezza di far sposare il proprio brand alle più urgenti vertenze ecologiche. Per questo si è ritagliata un posto in prima fila nel mondo della produzione di gadget ecologici, che rispettino ogni momento della filiera produttiva ambientale e che rendano il loro smaltimento ad impatto zero. Uno sforzo consapevole e volontario che, di rimando, vestirà di ecologia e total green la promozione della tua azienda. Gadget48 propone un ampio parterre di gadget eco-friendly promozionali per eventi aziendali totalmente in linea con le necessità ecologiche del nostro pianeta.
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